Si è svolto ieri il Consiglio Comunale che ha affrontato la modifica del regolamento per l’attuazione dell’imposta di soggiorno.
Bisognerà però aspettare la prossima seduta, giovedì 2 marzo, per avere i pareri del ragioniere generale e del collegio dei revisori dei conti, indispensabili per mettere ai voti l’emendamento presentato dal gruppo dei Centristi che vede tra i firmatari anche il consigliere Simone Magistri.
Il regolamento impone dal primo gennaio 2017 la seguente tariffazione nei periodi che vanno dal 15 giugno al 15 settembre (alta stagione) fino ad un massimo di 5 pernottamenti: alberghi a 5 stelle 5 euro, 2 euro invece per gli hotel a 4 stelle, 1,50 euro per gli hotel a 3 stelle e 1 euro per gli altri hotel. Nel periodo di bassa stagione, invece, dal 16 settembre al 14 giugno, sempre per un massimo di 5 pernottamenti: 4 euro per gli alberghi a 5 stelle, 1,90 euro per quelli a 4 stelle, 1,40 euro per quelli a 3 stelle e 50 cent per gli altri.
Le suddette tariffe possono variare – secondo quanto predisposto dal Consiglio Comunale – entro il termine previsto dalla legge per l’approvazione del bilancio di previsione.
Durante i lavori d’Aula il consigliere Giuseppe Midili ha lamentato l’assenza di servizio di pulizia dei locali evidenziando che la determina per l’espletamento del servizio prevedeva una somma non frazionabile “mentre il servizio – ha detto il consigliere – viene affidato per 4 mesi, con un importo sotto la soglia prevista per l’esperimento di gara.” Lo stesso ha ravvisato negligenza da parte degli uffici che, secondo lui, hanno aspettato l’ultimo giorno utile per procedere alla nuova gara.
L’esponente dell’opposizione ha infine mostrato perplessità sull’Hub Milazzo, un progetto che vorrebbe portare avanti il gruppo Franza all’Ex Montecatini, sottolineando che ciò “non è sicuramente in linea con le prospettive turistiche della città”.